Il Civico Corpo Musicale di Domodossola nasce nel 1848, dopo la proclamazione dello statuto albertino, anche se la costituzione ufficiale risale al 1868 sotto la direzione del maestro Martino Contini.
Feste civili, feste religiose sono le occasioni fisse a cui presta servizio la “cittadina”. In testa a cortei e processioni, per occasioni di gran divertimento ed altre di dolore, la banda è sempre presente, con gli strumenti lucidati e con una professionalità che aumenta con gli anni.
Nei primi anni del secolo gli eventi si susseguono l’un l’altro e grazie al tunnel del Sempione, Domodossola diventa stazione internazionale. Anche la banda cittadina domese in qualche modo segna le tappe dell’avanzata della grande impresa. La troviamo a suonare il I novembre 1901 per festeggiare la fondazione e l’inaugurazione dello stendardo della Camera del Lavoro di Varzo-Iselle, sorta per coordinare le rivendicazioni degli operai giunti in valle da ogni parte d’Italia. Nel 1905 è terminata la prima galleria che congiunge Iselle a Briga. Una nuova via di comunicazione è aperta tra Italia e Svizzera e centro Europa e ad inaugurare l’opera giunge il re Vittorio Emanuele III. È il 19 maggio 1906.
Concluso anche il secondo conflitto mondiale si ricomincia a costruire e si ricomincia anche a suonare; a fine 1950 il sindaco della città, Bruno Canuto, si fa promotore di una raccolta di denaro da destinare al “civico”, diretto dal maestro Giulio Ruminelli e presieduto da Amleto Zanzi, che da questa data riprenderà in modo costante ad accompagnare i principali avvenimenti della vita domese. Nel 1964 la direzione passa ad Alfredo Lusardi senior che a conclusione del suo primo concerto dirige la marcia da lui composta, la marcia “Domodossola”.Nel 1968 il Civico Corpo Musicale di Domodossola festeggia il suo centesimo compleanno. Le celebrazioni coinvolgono la città per due giorni ed il 15 giugno vengono aperti i festeggiamenti in Piazza Mercato con un concerto memorabile, festeggia i 100 anni dalla fondazione con l’inaugurazione delle nuove divise confezionate interamente a mano dal sarto Rocco Pugliese.
Sul finire degli anni Sessanta la banda si presenta in veste rinnovata: oltre alle nuove divise compaiono attraenti majorettes in minigonna. Verso la fine degli anni '80, il Civico Corpo Musicale, inizia, musicalmente parlando, una profonda trasformazione che lo porterà a proporre al proprio pubblico un programma innovativoe corsi di musica, talvolta per alcuni versi anche sperimentale che rende il complesso interessante sia per chi ascolta sia per chi ne fa parte.


I direttori artistici dall'anno 2000 sono stati:
- Massimiliano Pidò
- Giorgio Coppi
- Christoph Monferini
- Antonio Manti
- Luca Agnesa
- Giacomo Mutigli
- Giuseppe Paravati (In carica)
Nell'anno 2018 prendono il via i festeggiamenti per i 150 anni di fondazione del CCMD, una serie di eventi con concerti ed esibizioni che dureranno un anno intero. Per tale occasione viene anche creato un logo dall'amico Simone Spanò che raffigura il pentagono (simbolo delle vecchie mura domesi) con la chiave di violino cosi da rappresentare la musica nella città. In occasione di questi festeggiamenti si crea un gemellaggio con la Banda "bleiken" di Simplon Dorf (CH), grazie a questa amicizia il CCMD è stato ospite al Bezirksmusikfest (Festa delle bande per il Distretto di Briga) e la banda svizzera ha partecipato al concerto per i 150°.
Con l'arrivo della pandemia Covid-19 il CCMD ha dovuto fermare per almeno un anno le attività musicali per riprenderle in maniera saltuaria, secondo le direttive previste dal Ministero. Al termine dell'emergenza il CCMD ha ripreso la sua attività a pieno regime, anche se con un organico più ristretto ma sempre con un grande entustiamo.